Aggiornamento del 27 marzo
Condividiamo alcuni aggiornamenti sulle famiglie ucraine ospiti della nostra comunità.
Una nostra ospite sta per riprendere a lavorare come badante: un impegno che la occuperà per tre giorni alla settimana.
A seguito di un incontro avvenuto venerdì scorso con l’Associazione Alveare, della Parrocchia Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, un nostro ospite è stato inserito da ieri nel progetto che prevede la prestazione di manodopera in cambio di un contributo che gli consentirà di coprire almeno parzialmente i costi di mantenimento della sua famiglia. Questa attività gli consentirà di familiarizzare con l’ambiente di lavoro italiano, migliorando la sua conoscenza della lingua; è un’esperienza utilissima che gli permetterà di riprendere ad esercitare la professione di camionista che già svolgeva in Ucraina.
Per una nostra ospite che svolgeva attività di parrucchiera a Odessa abbiamo acquistato la dotazione professionale necessaria per consentirle di svolgere il suo lavoro. Chi desiderasse un taglio o una piega, può contattarci in privato.
Siamo riusciti ad iscrivere tutti i ragazzi a scuola: inizieranno la settimana prossima.
Non possiamo dimenticare il generoso contributo in generi alimentari che, sempre venerdì scorso, L’Associazione Alveare ci ha fornito per le famiglie che ospitiamo.
Mercoledì 16 marzo, alle 18:00, sono arrivate alla canonica dei Tre Ronchetti le prime famiglie ucraine. Abbiamo accolto sei mamme ed un papà, con undici ragazzi di età differenti, che vanno da 1 anno fino a 20!
A questo primo gruppo di 18 persone si aggiungeranno nei prossimi giorni altri due nuclei familiari per un totale di altre 6, forse 8 persone.
Tutto questo è stato reso possibile grazie all’intenso lavoro delle comunità delle Terrazze e dei Tre Ronchetti.
Da più di due settimane la macchina della nostra comunità si è mossa alla grande: abbiamo iniziato da subito con l’allestimento del punto di raccolta sul sagrato, che tutti voi avete da subito riempito con indumenti, alimenti e generi di prima necessità.
Ma come vedrete dalle foto, il “dietro le quinte” fatto del lavoro di tanti ha fatto sì che la vostra generosità arrivasse a destinazione.
In parallelo abbiamo riorganizzato gli spazi della canonica dei Tre Ronchetti, sia per ultimare l’allestimento dei locali, sia per attrezzare una dispensa adeguata a sostenere le necessità di un gruppo così grande di ospiti.
In questo ci hanno aiutato anche gli amici scout del Noviziato di Pioltello-Cernusco, che hanno trasformato un loro momento di vita comunitaria in un meraviglioso lavoro al servizio degli altri.
Come vi ha raccontato don Paolo nella sua lettera di mercoledì 16 marzo, abbiamo accelerato la preparazione dei locali della canonica, per offrire ospitalità alle persone che sarebbero arrivate. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso gruppo di donne che ha reso la canonica una super-casa accogliente; un grazie a tutti coloro che hanno dato una mano in vario modo; un grazie a tutti coloro che hanno donato generi di ogni tipo!
E finalmente il giorno dell’arrivo, quando tutta la fatica dei giorni scorsi si è sciolta in un’accoglienza diventata compagnia.
Abbiamo incontrato le storie dei nostri ospiti, provenienti da Chernivtsi (città ad ovest, al confine con la Romania), Mycolayiv (città del sud che ha subito pesanti bombardamenti), Odessa e Illichivs’k (due città sul Mar Nero). Tra queste storie, la più urgente era quella di Daniela, che aveva un esame il giorno seguente e necessitava di un computer e di una connessione wi-fi stabile (esame superato alla grande, brava Daniela!).
Abbiamo anche iniziato a scoprire alcune loro richieste: inserimento dei figli nelle scuole; momenti di gioco per i piccoli; questioni legali; attenzione medica e psicologica; scuola di italiano per le varie fasce d’età… ma soprattutto ci stiamo preparando a trasformare la nostra accoglienza nei modi che studieremo prossimamente, magari anche attraverso pranzi o cene di condivisione, sia a livello comunitario che di famiglia.